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La Rinite allergica è conosciuta anche come “febbre da fieno” ed è uno dei disturbi più frequenti del periodo primaverile ma non solo. Si tratta di una condizione caratterizzata da irritazione nasale, la cui causa è il contatto con una sostanza estranea che funge da agente scatenante.

Può presentarsi in diverse forme:

  • acuta, se la condizione dura meno di 6 settimane
  • cronica, se i sintomi sono persistenti oltre questo periodo di tempo
  • recidivante, se la malattia tende a ripresentarsi a intervalli più o meno regolari

La rinite compare quando il soggetto è esposto a particelle presenti nella polvere, nelle muffe, negli animali o nei pollini, a cui è allergico. La condizione può presentarsi stagionalmente o può essere perenne: nel primo caso i sintomi si presentano di solito durante i mesi della fioritura di erbe e piante in genere, quindi soprattutto in primavera, con alcuni episodi anche durante l’autunno. Nel secondo caso, invece, la rinite si protrae per tutto l’anno ed è solitamente legata alla presenza di polvere di casa, animali domestici e muffe.

Rinite allergica: i sintomi

Come si riconosce la Rinite allergica? I sintomi tipici sono costituiti da irritazione della mucosa nasale, con sensazione di “naso chiuso” a cui seguono aumento della produzione di muco (gocciolamento di un liquido incolore e trasparente) e uno stato infiammatorio delle alte vie respiratorie. Possono essere presenti anche tosse, infiammazione delle mucose oculari con aumento della lacrimazione, prurito cutaneo e sensazione pruriginosa alle mucose nasali irritate.

Non c’è modo di prevenire la Rinite allergica, se non evitando di esporsi agli allergeni che la provocano. Può essere utile quindi utilizzare materassi e cuscini anti-allergici ed eliminare i tappeti, oppure restare a casa durante i mesi più a rischio di presenza di pollini.

Rinite allergica: la diagnosi

Per effettuare la diagnosi della condizione e per riconoscere le sostanze (allergeni) che la scatenano sono disponibili numerosi test.

Ha grande importanza il colloquio con lo specialista, poiché il medico è in grado di indagare il tempo e il modo di esposizione all’allergene tramite domande sull’ambiente di lavoro o di casa, sulle abitudini alimentari, sul tempo libero, sulla storia familiare e sull’intensità e la frequenza dei sintomi presenti durante le crisi allergiche. Affiancano il colloquio i test cutanei, semplici da condurre, poco dispendiosi, che danno risultati precisi e immediati.

Rinite allergica: come si cura

Come tutte le allergie, anche la Rinite si cura evitando l’esposizione all’allergene che la provoca; chi ne è soggetto dovrebbe quindi tenere chiuse le finestre e rimanere in casa durante i mesi primaverili e autunnali, usare condizionatori con filtro nei mesi più caldi, coprire naso e bocca durante le pulizie di casa.

Se questi accorgimenti non bastano o non sono possibili, può essere utile la terapia farmacologica a base di antistaminici e cortisonici, che riducono i sintomi pur non eliminando la causa scatenante. È necessario seguire attentamente le prescrizioni mediche, poiché un abuso di questi farmaci può causare una situazione paradossalmente peggiore della malattia che cercano di curare.

Per maggiori informazioni sulla visita specialistica otorinolaringoiatrica rivolgiti al Centro Medico Santa Rosa, prenota chiamando la segreteria del centro allo 0761.1701531 dal lunedì al venerdì, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00